Joker (2019)
Categoria: Recensione
26 Dicembre 2019
di Todd Phillips
con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Brett Cullen
Isolamento e alienazione, diseguaglianze e rabbia, protesta sociale e ossessione individuale, giustizia e follia. Una fotografia visionaria, l’ambigua narrazione inaffidabile di una mente portata all’estremo, che naviga letteralmente in una ridda pacata ma costante di citazioni e riferimenti incrociati e trasversali, dal tandem di Scorsese Taxi driver – The King of Comedy (“Re per una notte”) a film, serie TV e fumetti su Batman. Aggiungiamo la recitazione strepitosa di Phoenix, e questo film è già un piccolo capolavoro.
Ora però, prestate orecchio. Da quando è uscito, questo film ha scatenato critici e pubblico in una discussione furiosa per definire che cosa, degli eventi che narra, sia reale e che cosa sia frutto dell’immaginazione. Eventi rappresentati in un film. Eventi ambientati in uno scenario, la città di Gotham, e che riguardano personaggi, il miliardario Thomas Wayne, sua moglie, suo figlio Bruce e il suo maggiordomo Alfred, lo stesso protagonista, Joker, tratti da un fumetto. Un fumetto che nemmeno ha pretese di una qualche verosimigliante rappresentazione storica, no: un fumetto di supereroi, che parla di un miliardario ossessionato dall’hobby notturno di picchiare a sangue criminali travestito da pipistrello. E qui, non a Gotham City, ma qui, nel nostro mondo reale, critica e pubblico discutono su che cosa di ciò che questo film racconta sia reale e cosa frutto dell’immaginazione. Capiamoci: nemmeno la bibbia ci è riuscita così bene. Se prestate orecchio, sotto e dietro e sopra la discussione, echeggia la risata folle, libera e irrefrenabile di Joker.
Interattivo.
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Destra e sinistra politiche, orientamento maschile e femminile, paradigma materno o paterno, inversione dei ruoli: fenomeni collegati ad un mutamento sociale, psicologico, collettivo e individuale che non va preso sottogamba.
L’Immunità di Gregge o Herd Immunity, caposaldo e principale motivazione delle politiche di obbligo vaccinale ormai da diversi anni, è una teoria mai dimostrata, che non ha mai funzionato nonostante i numerosi tentativi di applicazione.
Chi ha resistito alle prevaricazioni assurde imposte dai governi in questi anni, oggi può coltivare il potere accumulato. Definendo se stesso. Ricordando a se stesso che è quello che decide di essere, e che nessun altro può deciderlo.