Il mio crimine
Categoria: Articolo
2 Marzo 2022
Buongiorno. Sono un uomo, italiano, di 51 anni, in buono stato di salute. Ad oggi, marzo 2022, mi è vietato entrare al cinema. Mi è vietato fare compere in un negozio. Mi è vietato entrare in un ristorante. Mi è vietato allenarmi in un centro sportivo o andare in piscina. Mi è vietato prendere la metropolitana o un treno. Mi è vietato salire sull’autobus. Mi è vietato entrare all’ufficio postale. Mi è vietato lavorare.
Di quale crimine sono colpevole? Ho forse fatto del male a qualcuno? No. O forse derubato qualcuno, o commesso una frode? Neppure. Avrò almeno danneggiato una qualche proprietà, pubblica o privata? Niente di tutto ciò. Il mio unico crimine è stato sostenere l’inviolabilità del mio corpo. IL MIO UNICO CRIMINE È STATO RIVENDICARE IL MIO DIRITTO COSTITUZIONALMENTE GARANTITO DI RIFIUTARE UN TRATTAMENTO FARMACOLOGICO SPERIMENTALE. Un trattamento farmacologico sperimentale i cui effetti a lungo termine sono dichiaratamente del tutto ignoti, ed i cui effetti a breve termine includono, ormai in milioni di casi in tutto il mondo: paralisi, trombosi, malattie autoimmuni, patologie cardiovascolari, emorragie cerebrali, infarti, morte.
Una simile persecuzione di massa non si vedeva sul territorio europeo dai tempi del nazismo. Allora il bersaglio del fanatismo pseudoscientifico era in prevalenza “una razza”, quella ebraica. Oggi il bersaglio è l’unica razza: quella umana.
Come da programma tracciato allora:
dopo la diffusione di una propaganda di odio;
dopo aver sbandierato una emergenza creata ad arte per ottenere e imporre poteri straordinari;
dopo aver consolidato il controllo dei mass media e censurato ogni voce dissenziente;
dopo aver implementato e reso legge la discriminazione persecutoria di una minoranza eletta a capro espiatorio;
oggi il regime avvia la sua attività bellica.
Naturalmente, oggi come allora, la colpa della guerra viene assegnata al nemico. Credete forse che i nazisti non raccontassero lo stesso alla propria popolazione di sudditi? Ve lo siete scordato tutti “L’Anschluss”?
Il regime conferma la sua ipocrisia e il suo disprezzo per i propri sudditi nel modo più evidente e pubblico: la TV di stato manda in onda scene di un videogame spacciandole per immagini di un conflitto in corso. Ve lo stanno dichiarando in faccia nel modo più chiaro: vi considerano dei completi imbecilli. E il dubbio che abbiano ragione è forte, visto che oggi come allora il cittadino medio rifiuta di accettare l’idea di essere stato ingannato e di aver sostenuto istituzioni occupate da criminali. Ma, ora come allora, quando i diritti scompaiono, non scompaiono solo per l’ebreo o per il “novax”, scompaiono per tutti.
I diritti che scompaiono, sono i diritti dei tuoi figli. Sono i tuoi diritti, chiunque tu sia.
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