
Chi è Stefano Re
Stefano Re, classe 1970, è un autore italiano noto per il suo lavoro nel campo della criminologia e della meta-comunicazione. Laureato in Scienze Politiche, acquisisce una professionalità in Criminologia Applicata in anni di studio e lavoro sul campo. Ha approfondito, nel corso della sua carriera, temi legati alla criminologia investigativa e all’analisi psicologica dei criminali, concentrandosi su crimini complessi come gli omicidi seriali e occupandosi di analisi della scena del crimine, previsione del comportamento, modelli di criminogenesi, analisi criminologica dinamica dei centri urbani, gestione della crisi e modalità di intervento preventive e repressive.

Oltre al concetto di “Mindfucking”, che esplora le dinamiche psicologiche e manipolative nelle relazioni interpersonali e sociali, Re ha dedicato molte delle sue opere a temi di meta-comunicazione, decostruendo il modo in cui i messaggi vengono percepiti e distorti dai media e dalla politica. Negli ultimi 20 anni ha scritto ampiamente su temi legati alla meta-comunicazione e all’impatto dei media e della politica sulla percezione pubblica. Il suo lavoro ha ricevuto grande attenzione per la sua analisi della comunicazione non verbale e simbolica nel contesto sociale. Autore di saggi sulla meta-comunicazione, esperto di linguaggio simbolico ed esecutivo, Stefano Re scrive e insegna tutto ciò che c’è da sapere sul Mindfucking, anche perché, vi piaccia o meno, lo ha inventato lui.
Stefano Re, classe 1970, è un autore italiano noto per il suo lavoro nel campo della criminologia e della meta-comunicazione. Laureato in Scienze Politiche, acquisisce una professionalità in Criminologia Applicata in anni di studio e lavoro sul campo. Ha approfondito, nel corso della sua carriera, temi legati alla criminologia investigativa e all’analisi psicologica dei criminali, concentrandosi su crimini complessi come gli omicidi seriali e occupandosi di analisi della scena del crimine, previsione del comportamento, modelli di criminogenesi, analisi criminologica dinamica dei centri urbani, gestione della crisi e modalità di intervento preventive e repressive. Oltre al concetto di “Mindfucking”, che esplora le dinamiche psicologiche e manipolative nelle relazioni interpersonali e sociali, Re ha dedicato molte delle sue opere a temi di meta-comunicazione, decostruendo il modo in cui i messaggi vengono percepiti e distorti dai media e dalla politica. Negli ultimi 20 anni ha scritto ampiamente su temi legati alla meta-comunicazione e all’impatto dei media e della politica sulla percezione pubblica. Il suo lavoro ha ricevuto grande attenzione per la sua analisi della comunicazione non verbale e simbolica nel contesto sociale. Autore di saggi sulla meta-comunicazione, esperto di linguaggio simbolico ed esecutivo, Stefano Re scrive e insegna tutto ciò che c’è da sapere sul Mindfucking, anche perché, vi piaccia o meno, lo ha inventato lui.
“Alla base delle guerre, del terrorismo, delle scelte collettive e individuali che compiamo con tutte le loro conseguenze ci sono semplicemente i nostri bisogni, e tutti i nostri bisogni sono riconducibili in ultima analisi ad uno solo: dimostrare di esistere. Infine, alla base del nostro bisogno di esistere c’è la domanda essenziale che tutti, volenti e nolenti, dobbiamo affrontare: chi sono io?”
Stefano Re – Identità Zero