Manifesto Genti Libere
Categoria: Articolo
16 Dicembre 2020
Noi, esseri umani nati liberi e indipendenti, pur scegliendo liberamente di associarci in gruppi e società umane secondo regole comuni e condivise, rivendichiamo qui in modo chiaro e perentorio come inalienabili i seguenti diritti:
Che si manifesta nel diritto inalienabile di formulare ed esprimere pensieri autonomi, critici e indipendenti, liberi dalle pressioni di apparati che squalificano, oscurano e censurano ogni dissenso.
I media devono essere al nostro servizio, darci occasione di formulare ed esprimere i nostri pensieri, non pretendere di imporci una idea di società, di giustizia, di etica – un’idea di mondo decisa da altri.
Che si manifesta nel decidere come utilizzare il proprio corpo, come nutrirlo, come gestirlo, a quali trattamenti sanitari sottoporlo, liberi dalla minaccia di imposizioni, sanzioni e ricatti.
Enti e organizzazioni pubbliche e private in ambito di salute, educazione, alimentazione e stili di vita devono offrirci possibilità di approfondimento e di scelta, non togliercele.
Che si manifesta nella preminenza delle decisioni dei genitori in tema di educazione, salute e stili di vita dei propri figli rispetto ad enti e organizzazioni esterne alla famiglia.
La società deve fornire supporto e possibilità alla famiglia nella crescita ed educazione dei figli, non sostituirsi alla famiglia sottraendo responsabilità e autonomia di scelta.
Che si manifesta nello scambiare beni e servizi usando una moneta pubblica, pagabile al portatore e priva di interessi, liberi dal giogo di una economia fondata su un perverso meccanismo di debito inestinguibile.
L’economia esiste per migliorare le nostre vite, non sono le nostre vite a esistere per far funzionare l’economia. Il sistema economico deve essere al nostro servizio, non noi al suo.
Che si manifesta nella possibilità di scegliere gli individui cui dare mandato di rappresentanza politica e di definire i contenuti ed i limiti entro cui tale mandato ha valore.
La politica esiste per gestire e organizzare le nostre comunità, non siamo noi ad esistere per farle funzionare. Il sistema politico e istituzionale deve essere al nostro servizio, non noi al suo.
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Niente e nessuno può né potrà mai toglierci questi diritti che qui rivendichiamo. Nessun tipo di emergenza o di contingenza può essere pretesto per sospenderli o ridurli perché essi sono nostri dalla nascita alla morte.
Liberi siamo nati, liberi scegliamo di vivere, liberi moriremo.
#GentiLibere
Stefano Re – 14 dicembre 2020
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Tra tutte le mostruosità espresse ed implicite nella sentenza della Corte inCostituzionale appena pubblicata, la più folle è probabilmente questa: si ufficializza il “consenso obbligato”.
Breve ritratto invernale d’anziana signora in cerca di cartoleria, parzialmente farcito di riflessioni altisonanti e suggestive sul senso del tempo, della vita e del valore umano.
Dalla CIA al FMI, dalla NATO all’OMS, dalla Banca Mondiale alla Monsanto, da Schwab a Mattarella, rendersi conto di quanto il Deep State scondizioni le nostre esistenze, ed opporsi ad esso.