allevate corvi

Allevate Corvi

Categoria:  Articolo

27 Luglio 2021

Hanno ucciso il dottor De Donno. Lo hanno ucciso i piccoli schiavi con le loro menzogne, con la loro cecità imposta, con il loro odio spacciato a reti unificate. La sua colpa è stata salvare delle vite, ma salvarle davvero, curando la malattia che li stava uccidendo, strappandoli da un protocollo che li avrebbe condannati. Non era accettabile, danneggiava il disegno criminale in corso d’opera che non poteva e non doveva fermarsi, e così lo hanno ucciso.

Non so se fosse un uomo giusto o buono, so che la sua colpa è stata salvare vite, fare quel che un medico giura di fare, quel cui dedica la sua esistenza. E so chi lo ha ucciso, come lo sapete voi, come lo sanno loro. Sappiamo perfettamente chi sta uccidendo milioni di persone, con virus reali o immaginari, protocolli medici fatti di attese e menzogna, decreti costruiti su numeri falsati e proclami al rilancio di odio e veleno. Lo sappiamo noi e lo sanno loro.

È bene che lo sappiano anche questi piccoli schiavi, questi assassini, questi terroristi in giacca e cravatta, quelli in camice bianco, quelli nascosti nelle redazioni e quelli incestati dentro uffici dai nomi altisonanti e pomposi. È bene che lo sappiano, che non possono farcela, e che non ce la faranno. Che le loro vite sono già spazzatura per i loro stessi dei e non hanno più dimora nel popolo degli uomini. Il vostro marchio è evidente, la vostra sorte è segnata. Festeggiate i vostri incubi, brindate col vostro sangue infetto: nella paura vi siete battezzati e nella paura vi consumerete.

Ma devono saperlo anche i loro Padroni, coloro che vivono nelle ombre per il terrore della luce. Vi sono cose che debbono venire dichiarate perché la loro pronuncia è inevitabile, attesa e necessaria.

Ascoltatemi e ascoltate bene, figli dell’antico: non ci sono cappucci dietro cui possiate nascondervi, perché il vostro volto ora è nudo. Non guardatevi indietro: per voi non c’è più ritorno. Le vostre promesse sono spezzate, i sigilli infranti. Ciò che avete fatto è ora ciò che siete. La vostra immortalità è ora la vostra condanna.

Stefano Re
condividi sui social

Libri di Stefano Re:

» Isole  |  Libro  | 07/05/15

Ho vissuto ogni genere di minuto. Minuti che corrono, minuti infiniti: me li sono lasciati dietro. Ho perso il senso del tempo, o forse lui ha perso me. Non so che ore siano, che giorno sia. So che è notte perché fuori dai vetri la nebbia è illuminata dai lampioni, tutto qui. Mi basta. Non mi ser...

» Identità Zero  |  Libro  | 06/05/15

Mindfucking3, Identità Zero è un saggio di Stefano Re. Per chi ha già analizzato nel libro Mindfucking, come fottere la mente, le tecniche più efficaci e le dinamiche più comuni con cui si creano, modificano e gestiscono la percezione di Realtà e Identità, è venuto il momento di passare oltr...

» Mindfucking  |  Libro  | 06/05/15

Mindfucking è un saggio di Stefano Re. Negli ambienti di lavoro o nei sentimenti, in famiglia o tra amici, al bar come a scuola, c'è sempre chi sta agendo per manipolare la nostra mente. Esistono vere e proprie strategie studiate per ottenere questi risultati, strategie applicate dai più vari sog...

FemDom, preludio all'estinzione del maschio è un saggio di Stefano Re. Una spietata, arrogante e dichiaratamente semplicistica ma tuttavia originale rilettura della storia del genere umano in tutte le sue sfaccettature travestita da saggio di psicologia / biologia / sessualità (che sessuologia fa ...


Vai al Blog  Vai


8 Settembre 2023

Offese dirette per la nostra storia di specie, la nostra volontà individuale e per le nostre vetture, nel loro piccolo, i dossi stradali artificiali sono un segno inequivocabile di come questa civiltà sia giunta al proprio capolinea.

26 Maggio 2023

Assenza di uno scenario di vittoria, dipendenza dal sistema, lotta per se stessa, nessuna evoluzione e davvero troppa arroganza. Ecco cosa non mi convince dell’organizzazione V_V, nel metodo e nel merito.

23 Aprile 2023

Le selezioni di contenuti, le restrizioni di espressione, le censure e i condizionamenti che un social come Facebook impone all’opinione pubblica mondiale sono ormai una minaccia inaccettabile.


» Tutti i post del blog