Il pianeta se ne fotte
Categoria: Articolo
26 Aprile 2019
Riprova della allucinante deriva percettiva in cui viviamo immersi è il ricorrente allarme: “salviamo il pianeta” – che non potrebbe essere più ridicolo.
Il pianeta di noi se ne fotte proprio. Esisteva miliardi di anni prima che arrivassimo noi ed è passato attraverso estinzioni di massa che nemmeno con tutte le bombe atomiche insieme potremmo provocare.
Non siamo nemici del pianeta, siamo nemici di noi stessi. Quel che minacciamo è l’equilibrio che chiamiamo “ecosistema”, che altro non è che il temporaneo equilibrio che ha permesso alla nostra specie di evolvere e affermarsi e continuare ad esistere. L’habitat che ci permette di respirare, bere, procurarci cibo, riscaldarci o rinfrescarci in modo da vivere vite soddisfacenti. Se acidifichiamo gli oceani, se riempiamo l’aria e la terra di merda chimica, non distruggiamo “il pianeta”, distruggiamo al massimo le specie animali e vegetali nostre coinquiline in questa finestrella che stiamo occupando, e noi stessi. Poi il pianeta andrà per la sua strada ugualmente, sviluppando nuove e diverse forme di vita, come ha sempre fatto in tutta la sua storia, di cui occupiamo una parte ridicolmente breve.
Non possiamo salvare il pianeta, quel che possiamo tentare di salvare è la sopravvivenza o il livello di vita della nostra specie. Ma basta con queste manfrine di protagonismo: il pianeta non c’entra un cazzo: al massimo possiamo tentare di salvare noi stessi.
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