Sul misterioso popolo degli immunodepressi
Categoria: Articolo
24 Agosto 2018
A proposito del misterioso popolo degli immunodepressi, che è apparso sulla scena da qualche mese e appena non sarà più utile verrà cacciato da chi se ne riempie la bocca ogni minuto nello stesso dimenticatoio in cui lo tenevano fino a quando non è tornato utile per giustificare un obbligo vaccinale:
a) Gli immunodepressi in Italia sarebbero circa 10mila, almeno secondo quanto ha dichiarato la Associazione Nazionale Presidi.
b) La popolazione italiana è di 60 milioni circa. Gli immunodepressi quindi sono circa lo 0,02 % della popolazione.
c) I vaccini coprono nove malattie, quattro di essi non fermano alcun contagio (polio, difterite, pertosse, parotite), uno è per una malattia nemmeno contagiosa (tetano) e quello del morbillo non ferma il contagio nemmeno dove la copertura è del 100%
d) Gli immunodepressi sono vulnerabili a OGNI infezione, rischiano migliaia di diverse possibili infezioni ogni giorno – migliaia – e noi li difendiamo limitandone quattro?
e) Facciamo due conticini: se invece di vaccinare obbligatoriamente 59milioni e novecentonovantamila persone per proteggerne 10mila, usassimo i soldi sprecati in questa cagata per fornire una reale assistenza giornaliera a queste persone, cercando di migliorarne la vita? Se invece di vaccinare il 99,98% ci occupassimo di aiutare per davvero quello 0,02%?
Però, forse mi sbaglio, forse è molto più soddisfacente chiedermi se sono laureato in Virologia e cercare d’obbligare milioni di persone a vaccinarsi. Una volta sgomberato il campo da questi quattro malanni, gli immunodepressi saranno in una botte di ferro proprio.
Ce lo dice LaScienzah.
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Assenza di uno scenario di vittoria, dipendenza dal sistema, lotta per se stessa, nessuna evoluzione e davvero troppa arroganza. Ecco cosa non mi convince dell’organizzazione V_V, nel metodo e nel merito.
Le selezioni di contenuti, le restrizioni di espressione, le censure e i condizionamenti che un social come Facebook impone all’opinione pubblica mondiale sono ormai una minaccia inaccettabile.
Tra tutte le mostruosità espresse ed implicite nella sentenza della Corte inCostituzionale appena pubblicata, la più folle è probabilmente questa: si ufficializza il “consenso obbligato”.