vergogna ermellini

La vergogna degli ermellini

Categoria:  Articolo

6 Gennaio 2022

È inutile girarci intorno: sono ormai due anni che in Italia è stato abolito lo Stato di Diritto e sospesa selettivamente e arbitrariamente l’applicazione della Costituzione.

Il collaborazionismo organico

Le uniche proteste contro questo scempio sono giunte dalla società civile, da gruppi e singoli professionisti: medici, avvocati, forze dell’ordine e dell’esercito, sigle sindacali minori e un numero enorme di privati cittadini. Tra chi si è macchiato del più colpevole silenzio, quando non addirittura di aperto collaborazionismo con la deriva antidemocratica, figurano invece la quasi totalità della classe politica, tutti i maggiori sindacati, la quasi totalità degli ordini professionali, la quasi totalità degli addetti all’informazione e all’intrattenimento.

Tradire il proprio ruolo

Ma il più patetico e vergognoso dei silenzi-assensi alla deriva antidemocratica giunge dall’unica forza che avrebbe non solo il potere ma prima ancora il dovere di reagire con tutta la sua forza: la magistratura. È pur vero che parecchie sono ormai le sentenze, pronunce o altre espressioni da parte di tribunali e magistrati ad aver dichiarato fin nel dettaglio la completa illegittimità delle restrizioni, delle sanzioni e dei provvedimenti emergenziali imposti negli ultimi due anni. Ma vi è un organo della magistratura in particolare, che ha come unica ragion d’essere proprio la difesa e la salvaguardia della Carta Costituzionale, della sua applicazione e del suo rispetto, ed è la Corte Costituzionale. E proprio questo organo è rimasto quasi costantemente in vergognoso, plateale e miserevole silenzio.

Oltre l’imbarazzo

Ed oggi, a gennaio 2022, con l’ennesimo rinnovo di uno “stato di emergenza” dichiaratamente, palesemente illegittimo, nella sua forma come nella sua sostanza, fin dal giorno della sua criminale dichiarazione, anche i decorosi e onorati membri di questa alta corte rinnovano la propria vergogna, la propria codardia, la propria nullità di forma e di sostanza. Restano immobili, silenziosi e conniventi a guardare lo stupro continuato della Costituzione e di ogni suo contenuto.

Un manto macchiato

Sul dizionario De Mauro troviamo la voce: “toga di ermellino” con la definizione: “magistrato dei più alti gradi gerarchici”. Se, come narra una remota leggenda, l’ermellino preferì la morte ad una pelliccia non più immacolata, rendendosi per questo simbolo di “incrollabile onore”, certamente oggi gli ermellini troverebbero meno imbarazzante aver ceduto la propria pelle per coprire le spalle della più volgare puttana.

Stefano Re
condividi sui social

Libri di Stefano Re:

» Isole  |  Libro  | 07/05/15

Ho vissuto ogni genere di minuto. Minuti che corrono, minuti infiniti: me li sono lasciati dietro. Ho perso il senso del tempo, o forse lui ha perso me. Non so che ore siano, che giorno sia. So che è notte perché fuori dai vetri la nebbia è illuminata dai lampioni, tutto qui. Mi basta. Non mi ser...

» Identità Zero  |  Libro  | 06/05/15

Mindfucking3, Identità Zero è un saggio di Stefano Re. Per chi ha già analizzato nel libro Mindfucking, come fottere la mente, le tecniche più efficaci e le dinamiche più comuni con cui si creano, modificano e gestiscono la percezione di Realtà e Identità, è venuto il momento di passare oltr...

» Mindfucking  |  Libro  | 06/05/15

Mindfucking è un saggio di Stefano Re. Negli ambienti di lavoro o nei sentimenti, in famiglia o tra amici, al bar come a scuola, c'è sempre chi sta agendo per manipolare la nostra mente. Esistono vere e proprie strategie studiate per ottenere questi risultati, strategie applicate dai più vari sog...

FemDom, preludio all'estinzione del maschio è un saggio di Stefano Re. Una spietata, arrogante e dichiaratamente semplicistica ma tuttavia originale rilettura della storia del genere umano in tutte le sue sfaccettature travestita da saggio di psicologia / biologia / sessualità (che sessuologia fa ...


Vai al Blog  Vai


26 Aprile 2024

Chi ha resistito alle prevaricazioni assurde imposte dai governi in questi anni, oggi può coltivare il potere accumulato. Definendo se stesso. Ricordando a se stesso che è quello che decide di essere, e che nessun altro può deciderlo.

8 Settembre 2023

Offese dirette per la nostra storia di specie, la nostra volontà individuale e per le nostre vetture, nel loro piccolo, i dossi stradali artificiali sono un segno inequivocabile di come questa civiltà sia giunta al proprio capolinea.

26 Maggio 2023

Assenza di uno scenario di vittoria, dipendenza dal sistema, lotta per se stessa, nessuna evoluzione e davvero troppa arroganza. Ecco cosa non mi convince dell’organizzazione V_V, nel metodo e nel merito.


» Tutti i post del blog