Se sei tra coloro che hanno resistito, con fatica, alle prevaricazioni assurde che governi e altre entità hanno tentato di imporre in questi anni, è facile che oggi tu faccia fatica a perdonare chi invece vi ha ceduto, per questo o quel motivo, sotto questo o quel ricatto. È un fatto puro e semplice che – appunto – alcuni abbiano ceduto e altri no. Ma questa loro debolezza riguarda loro, non te.
Tu potresti invece coltivare con cura il potere che hai saputo usare nel resistere alle pressioni e rifiutare di adeguarti. Il potere di decidere per te, dentro di te, in totale autonomia, resistendo alle lusinghe e alle minacce. Definendo te stesso. Ricordando a te stesso che sei quello che decidi di essere, e che nessun altro può deciderlo per conto tuo.
Il tuo potere è come un muscolo: più lo alleni, più si rinforza. Se sei passato attraverso questo periodo con la schiena dritta, oggi hai muscoli belli grossi. Continua ad allenarli. Allarga il tuo potere su te stesso. Non lasciarti regredire di nuovo a bimbo delle lusinghe di chi promette di essere un papà più ragionevole: hai assaggiato il potere e la responsabilità di diventare un adulto, di decidere chi sei. Ora puoi rivendicarlo – farlo tuo, stabilmente.
Quello è il vero tesoro accumulato in questi difficili anni.
Non sprecarlo.