Eroi in divisa?
Categoria: Articolo
25 Marzo 2021
Si impone una riflessione. Il Viminale diffonde ogni settimana, da mesi, il bollettino settimanale di persone e esercizi commerciali controllati e sanzionati per violazioni delle regolette anti-covid. Mediamente 7-8centomila persone, mediamente centomila attività alla settimana.
Tralasciamo per un istante l’illegittimità evidente delle regolette in questione, ormai assodata da molteplici sentenze di ogni tipo di tribunale, di ogni ordine e livello, dal TAR del Lazio al Tribunale Civile di Roma, dal Tribunale Penale di Reggio Emilia fino alla Cassazione, e fermiamoci sul comportamento del Viminale. Qualcuno in quel Ministero sente il bisogno di ricordare, ogni settimana, quante centinaia di migliaia di persone di cittadini ha illegittimamente sanzionato, in aperta violazione dei loro diritti costituzionali. Se ne vantano proprio.
E andiamo a vedere, nel dettaglio, quali eroiche azioni hanno compiuto i nostri eroi in divisa in questi difficili mesi. L’anno scorso hanno usato elicotteri per sventare pericolosissimi pranzi pasquali sui tetti. Di nuovo, elicotteri e motovedette, per dare la caccia a chi portava il cane a pisciare lungo spiagge del tutto spopolate. E pattuglie sguinzagliate ovunque, per inseguire i terribili podisti che s’azzardavano a fare esercizio fisico, di nuovo lungo strade o spiagge deserte. Altrettante pattuglie in servizio notturno, per multare chiunque si trovasse fuori casa dopo le 10 di sera, perché di giorno si può uscire, “ma la notte no”.
E di recente, in più occasioni, le eroiche forze di ogni corpo di polizia si sono distinte nel punire i colpevoli di “feste di compleanno clandestine”, perché adesso festeggiare insieme alle persone care è diventato un illecito. Ma non possiamo e non dobbiamo scordarci dei recentissimi traguardi di eroico valore e civica responsabilità: la sanzione per un gruppo di ragazzini che mangiavano cioccolata insieme e il fermo di altro ragazzino, che giocava a basket. Da solo. Indossando persino quella schifosa e inutile museruola.
In una sola riga, infine, ricordo che i centomila esercizi commerciali controllati e sanzionati ogni settimana non sono organizzazioni criminali, sono oneste attività che costituiscono – o forse dovrei dire costituivano – l’ossatura di questo paese. Piccole imprese che fornivano alla cittadinanza tutti i servizi per vivere decentemente, e fornivano a chi vi lavorava i mezzi per farlo. E le nostre eroiche forze dell’ordine li colpiscono, sanzionano, multano e costringono alla chiusura. Ogni settimana, da mesi, a centinaia di migliaia.
Ecco, questo stanno facendo le nostre eroiche forze dell’ordine. Su comando dei relativi Ministeri, Interno e Difesa. Così impiegano i soldi delle nostre tasse, e pensano anche che sia un’ottima idea farcelo sapere, e vantarsene. È possibile accettare che questo stiano facendo le nostre istituzioni? È questo il tipo di società in cui volete davvero vivere?
Mi ripeto: si impone una riflessione.
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L’ultimo dei bollettini settimanali del Viminale, in cui si celebra l’eroico servizio svolto.
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