Il Blog di Stefano Re

addestrati a obbedire

Addestrati a obbedire

Quando nel 2017 furono resi obbligatori dieci vaccini pediatrici per malattie scomparse pena esclusione dall’asilo, accusando bambini DEL TUTTO SANI di minacciare la salute di bambini malati o vaccinati, molti genitori protestarono e furono lasciati soli dal resto della popolazione generale che diceva, “beh dai, i vaccini sono necessari”, in barba a qualsiasi studio su farmacovigilanza attiva e passiva, rapporto costo/beneficio, politica criminale delle case farmaceutiche e conflitti di interesse coinvolti nella decisione. È che pensavate non vi riguardasse, fondamentalmente. Invece vi riguardava: vi stavano addestrando. Vi addestravano ad accettare l’illogico, nel nome di un vago bene superiore, nel rispetto di una imprecisata ma indiscutibile autorità superiore.

Aprendo finestre

Più volte nel corso del 2018 e 2019 furono gettate “esche” con proposte di obbligo vaccinale per insegnanti, medici e operatori sanitari. Ogni volta qualcuno nella categoria in questione alzava gli scudi dicendo “eh no, il corpo è inviolabile” e ogni volta chi protestava si prendeva insulti, ammonimenti, minacce. Quel che in pochi han capito di tutto ciò è che la scienza, la salute, i vaccini stessi, non c’entravano un bel niente. Vi stavano semplicemente addestrando. Continuavano ad addestravi ad accettare l’illogico, nel nome di un vago bene superiore, nel rispetto di una imprecisata ma indiscutibile autorità superiore.

La prima pandemia di tamponati della storia

Nel 2020 arriva il fantasmagorico Coviddo, la superpandemia talmente letale che devi fare dei test per scoprire che l’hai presa, non ti fa assolutamente niente nel 98% dei casi e i cui contagi e decessi sono conteggiati da un test che non è nemmeno certificato ad uso diagnostico. Un test che non cerca nemmeno il virus (che ancora nessuno ha identificato) ma solo una roba che gli dovrebbe somigliare un po’ e viene verificato con un numero di cicli che glielo fan trovare persino nella cocacola. Eppure vi impongono di mettere la mascherina (che non ferma contagi respiratori); di chiudere le vostre attività (in cui nessuna prova riporta alcun rischio di contagio); limitano i vostri spostamenti (tra aree già raggiunte dal contagio e dunque senza alcuna ragione logica per farlo); vi impongono persino il coprifuoco (e trovo insultante dovervi spiegare perché non serva a un emerito cazzo di niente)!

Cure? No grazie.

E dopo aver nascosto, impedito e vietato per un anno e mezzo qualsiasi cura possibile per chi davvero venisse stato colpito da questa brutta influenza, dopo aver lasciato morire quelle migliaia di persone più deboli e vulnerabili applicando protocolli criminali, tentano ora di imporre come obbligo quel che definiscono impropriamente “vaccino”. L’ennesimo trattamento inutile, efficace quanto un ombrello per un pesce, imposto ricattandovi con passaporti illogici e per gli operatori sanitari la scelta: o rinunciano al diritto al lavoro o rinunciano al diritto all’inviolabilità del proprio corpo – perché ormai pretendere due diritti fondamentali insieme è diventato chieder troppo.

A questo punto chi non c’è arrivato non è che “viene ingannato”, è proprio che non VUOLE arrivarci. Vuole accettare l’illogico nel nome di un vago bene superiore, vuole ubbidire incondizionatamente a una imprecisa autorità superiore. Chi oggi non protesta è semplicemente stato bene addestrato ad ubbidire. Nient’altro.


Questo pezzo era stato pubblicato su Facebook in data 26 maggio 2021, poi Facebook lo ha rimosso senza nemmeno indicare quale regola avrebbe mai violato. Forse è una regola nuova nuova, che suona più o meno così: “se una tua riflessione non ci piace, e ottiene migliaia di condivisioni e apprezzamenti, la rimuoviamo”.

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