Bill vede, prevede e decide
Categoria: Articolo
4 Aprile 2020
“L’Evento 201 simula il focolaio di un nuovo tipo di coronavirus animale, trasmesso dai pipistrelli ai maiali e poi alle persone, che diventa in seguito contagioso da persona a persona scatenando una vera e propria pandemia. L’agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma risulta molto più contagioso nelle comunità da parte di soggetti con sintomatologia lieve.
La malattia prende il via negli allevamenti di maiali del Brasile, dapprima lentamente e senza fare scalpore, poi inizia a diffondersi rapidamente negli ambienti ospedalieri. Quando inizia a diffondersi da persona a persona nei sobborghi più poveri e fittamente popolati delle megalopoli del Sud America, esplode l’epidemia. Viene anzitutto esportata attraverso voli internazionali in Portogallo, in Cina e negli Stati Uniti, e poi in molte altre nazioni. Benché in un primo momento alcuni paesi sembrino poterla controllare, continua a diffondersi e riapparire, finché nessun paese al mondo riesce più a mantenerne il controllo.
Non c’è la possibilità che un vaccino divenga disponibile nel corso del primo anno. Appare un medicinale antivirale che può aiutare i malati ma non è in grado di limitare la diffusione della malattia. Poiché l’intera umanità risulta suscettibile, nei primi mesi della pandemia il numero dei casi cresce in modo esponenziale, raddoppiando ogni settimana. E mentre i casi e i decessi si accumulano, le conseguenze economiche e sociali diventano sempre più gravi.
Lo scenario si conclude al 18esimo mese, con 65 milioni di morti. La pandemia rallenta al diminuire dei soggetti suscettibili. La pandemia continua comunque ad espandersi finché non diventa disponibile un vaccino efficace o finché l’80-90% della popolazione mondiale non vi sia stata esposta. Da quel momento in avanti, la malattia resterà probabilmente come tipica e ricorrente malattia dell’infanzia.”[1]
Non ho inventato io questa storia: The Event 201 scenario è una simulazione realizzata nel corso di un incontro tenutosi presso il Johns Hopkins Center for Health Security, a New York, organizzato dal World Economic Forum e dalla Bill and Melinda Gates Foundation. Un incontro che ha radunato i responsabili di grandi imprese a livello globale ed esponenti della politica e dei governi di diverse nazioni. Questa simulazione si è tenuta il 18 ottobre 2019. Poche settimane prima che si manifestassero i primi casi di covid-19.[2]
Parliamo della stessa Bill and Melinda Gates Foundation che ha stanziato 10 miliardi di dollari nel 2010 per avviare quello che Bill Gates ha definito letteralmente: “il decennio dei vaccini”, con lo scopo, anch’esso dichiarato, di arrivare a vaccinare, con le buone o con le cattive, l’intera popolazione del pianeta.[3]
La stessa Bill and Melinda Gates Foundation che è stata primo finanziatore dell’OMS nel 2013, primo donatore volontario nel 2015 e risulta, nel biennio 2016-2017 il secondo maggior finanziatore in assoluto, dopo gli USA.[4] Finanziamenti che la Bill and Melinda Gates Foundation non ha offerto in bianco: l’80% di questi soldi è vincolato ad un uso specifico: propagandare, produrre, diffondere, obbligare le vaccinazioni. Ovunque, a tutti, e comunque.[5] Ed ecco come mai da dieci anni l’OMS si dà tanto da fare per supportare medicinali e vaccinazioni ovunque, e ha praticamente smesso di lavorare per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie: costruire fognature debella davvero le malattie invece di rinviarle soltanto, ma le fognature non vendono, i vaccini sì.
Parliamo della Fondazione multimiliardaria di Bill Gates, che ha provvidenzialmente lasciato il consiglio di amministrazione della Microsoft pochi giorni fa, per dedicarsi a tempo pieno alle sue “attività filantropiche”.[6] Ed è proprio Bill Gates che, sull’onda emotiva di questa, per lui evidentemente non così inaspettata, pandemia di coronavirus, spinge a tutta forza per l’adozione di un “passaporto vaccinale obbligatorio” [7], che non permetta a nessuno di viaggiare se prima non accetta di farsi iniettare quel che la sua premiata Fondazione deciderà essere necessario a garantire… beh, vedremo a breve che cosa ha ripetutamente dichiarato di voler ottenere tramite le vaccinazioni di massa.
Ma perché Bill Gates vuole vaccinare l’intera umanità? Anche questo lo ha dichiarato senza mezzi termini in diverse pubbliche occasioni: conferenze, interviste, riunioni. Bill Gates ritiene, a torto o a ragione, che sia necessario ridurre la popolazione mondiale ad ogni costo. E secondo lui, riporto letteralmente, i vaccini sono “uno degli strumenti più efficaci per ridurre la crescita della popolazione mondiale”[8].
Avete fatto un balzo sulla sedia? Beh, se può consolarvi l’ho fatto anche io la prima volta che gliel’ho sentito dire. Se vi sembra incredibile che abbia detto una cosa del genere, e non posso darvi torto, potete ascoltarlo dalla sua viva voce. Ha ripetuto queste precise parole decine di volte, in decine di diverse occasioni. Che io sappia, nessun giornalista ha mai avuto il fegato di chiedergli di spiegare in che modo, precisamente, i vaccini possano secondo lui ridurre la popolazione mondiale.
Qualche poveraccio appartenente alla triste genia dei “debunker” ha provato a spiegarlo così: il piano sarebbe migliorare le condizioni generali di vita delle popolazioni più povere del terzo mondo per avvicinarle ai nostri standard di vita, che sappiamo accompagnati da un calo delle nascite. Secondo questi geni quindi, a fronte della necessità di ridurre la popolazione mondiale con urgenza, il piano sarebbe farla aumentare ogni anno di un numero indefinito di milioni, per una trentina di anni almeno. Nella convinzione che, per qualche magico motivo, la presenza di questi milioni di persone in più debba migliorare le disastrose condizioni sanitarie, economiche e di distribuzione delle risorse dei paesi del terzo mondo in cui sono nati, invece di indurli semplicemente a fuggire ad ogni costo nei paesi più avanzati, come è sempre accaduto e come sta costantemente accadendo.
Cestinata questa non-spiegazione strampalata che solo un “debunker” poteva inventarsi, resta da capire come, secondo Bill Gates, le vaccinazioni possano efficacemente ridurre la popolazione. Se ha investito 10 miliardi di dollari con questo obbiettivo dichiarato, qualche motivo per crederci deve ben avercelo.
Quelli elencati qui sopra sono fatti. Non sono fantasiose teorie, né stravaganti interpretazioni, né ipotesi di complotto: sono fatti ed eventi documentati e per nulla segreti, che chiunque può controllare personalmente e con grande facilità. Per i più pigri, ho comunque raccolto una serie di link in calce.
Chiunque legga dovrà farsi una propria idea di come e se questi elementi debbano essere collegati tra loro. Ognuno può assegnarvi il significato che ritiene più verosimile, o ragionevole, o logico. Ciascuno di noi vive la propria vita, e la vive dentro il proprio corpo. Ciascuno di noi deve dunque decidere da solo dove stiano eventuali minacce, per se stesso e per la propria discendenza, chi ne sia responsabile, e come sia meglio affrontarle.
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http://www.centerforhealthsecurity.org/event201/scenario.html
[2] L’evento 201https://www.brainfactor.it/event-201/
[3] 10 miliardi di dollari per il “decennio dei vaccini” [4] Chi paga lo stipendio all’OMS? [5] Il guinzaglio corto corto di Bill Gates all’OMShttps://www.saluteinternazionale.info/2018/09/il-finanziamento-alloms-la-sfida-di-tedros/
[6] Bill molla la Microsoft giusto in tempo per occuparsi a tempo pieno della vostra salute. [7] Niente vaccino, niente partenza! [8] I vaccini sono “uno strumento efficace per ridurre la popolazione”. Parola di Bill Gates.>> Bill Gates Conspiracy Theorists Might Not Be as Crazy as You Think
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