Data / Ora
Luogo
Categorie
Grazie all’interesse dei media a larga diffusione, il BDSM ha assunto negli ultimi decenni una esposizione mediatica e sociale senza precedenti, e sempre più persone approcciano queste forme di vissuto di “sessualità alternativa”, recependo e diffondendo concetti, modelli di comportamento e immaginari spesso semplificati, imprecisi, fuorvianti, fraintendibili e quasi sempre privi di un reale e approfondito livello di comprensione dei processi che ne sono alla base. Benché accattivanti, questi vissuti contengono elementi di una certa delicatezza e pericolosità che non risiedono soltanto nella sicurezza delle tecniche, bensì in livelli di profondità assai meno accessibili.
La semplice definizione semantica di BDSM come “Bondage & Discipline, Domination & Submission, Sadomasochism” non descrive altro che tipologie di comportamenti, senza chiarire cosa essi rappresentino, che dinamiche producano, quali caratteristiche uniche possiedano, quali rischi e derive contengano. Questo incontro si pone la finalità di mettere a fuoco gli elementi fondamentali per comprendere, discutere e approfondire cosa effettivamente avvenga in quel vissuto che si definisce BDSM, muovendo dalla definizione di BDSM fornita da Stefano Re quale “vissuto proiettivo e relazionale fondato sulla violazione di codici etici condivisi”.
Si parte dalla comprensione e dalla discussione di alcune basilari dinamiche metacomunicative, del loro funzionamento e dunque delle loro ricadute pragmatiche. Acquisiti tali strumenti, si analizzano e discutono insieme aspetti essenziali del BDSM: la definizione stessa di “cosa sia”, la comprensione della natura dei suoi “limiti”; le differenze rispetto a comportamenti criminali e le sue derive di tipo patologico; cosa siano effettivamente “i ruoli BDSM”, come essi emergano, diventino “reali” e svolgano la loro funzione nella relazione BDSM; la distinzione fondamentale tra codici privati e quelli sociali, i problemi di comunicazione su questa materia e le varie problematiche che origina nella scena BDSM.
Il corso è tenuto in forma semplice e divulgativa: per seguirlo e comprenderlo non si richiede né specifica esperienza in ambito BDSM né una preparazione in metacomunicazione o altre discipline. E’ previsto ampio spazio per domande e discussione con i partecipanti. Oltre alla pausa pranzo vengono effettuate frequenti interruzioni di pochi minuti per assicurare la sopravvivenza fisica e mentale dei partecipanti e del relatore.
Durata: 8h (+ benefit):
11.00-13.00 Elementi di metacomunicazione
13.00-14.00 Pausa pranzo
14.00-16.00 BDSM come vissuto proiettivo
16.00-18.00 RUOLO come funzione relazionale
18.00-20.00 Codici sociali e codici privati
STRUTTURA
1. Elementi di metacomunicazione:
schemi di elaborazione mentale; percezione di realtà e identità; metalivelli di comunicazione; setting relazionali.
2. BDSM come vissuto proiettivo:
proiezione e relazione; origini dell’immaginario BDSM; concetto di violazione di codici etici; limiti e derive del BDSM.
3. RUOLO come funzione relazionale e non identitaria:
Funzioni, dinamiche e ricadute pragmatiche dei ruoli in ambito BDSM.
4. Codici sociali e codici privati:
Codici di comunicazione nella scena BDSM; livelli di riservatezza; comunicazione di gestione; basi di comunicazione al pubblico.
Partecipanti: min10 max40
PRENOTAZIONI o INFORMAZIONI:
Il corso è organizzato dall’ASD Espressiva Libera e si svolgerà in via Maestri del Lavoro n.4 Ferrara, a pochi minuti dall’uscita autostradale Ferrara Nord.
Espressiva Libera a.s.d. – Chiara, 3398160672 – espressivalibera@gmail.com
Pagina Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1736357976613830/